martedì 18 ottobre 2011

VITA DA COACH

Manca un passo a Venezia, si fa per dire perchè quell'ultimo passo che ci manca sarà lunghissimo! Ma quando si giunge alla fine di una storia, e ogni Maratona è una storia a sé, è giusto fare un po' di bilanci, guardarsi un attimo indietro per poi prendere lo slancio verso tutti quei ponti che ci aspettano e concludere un percorso di 42mila195 passi tra mare e cielo. Quando due anni fa arrivai per caso a Neveroccia, incontrai un gruppo di una decina di ragazzi entusiati della corsa i quali seppero infondermi tutta la loro passione; ed è per quel loro entusiasmo, che un po' alla volta, nel giro di un anno la squadra è cresciuta ed ora contiamo su un gruppo di più di quaranta persone, solo a Venezia ci saranno 29 atleti! E se questi 29 atleti varcheranno il traguardo lo devono innanzi tutto a chi per loro in questi mesi si è sacrificato, divenendo volente o nolente il loro Coach. L'esperienza di Enrico è per noi tutti un punto di riferimento, la risposta a tutte le nostre domande e i nostri dubbi. Non posso dimenticare quanto mi sia stato di aiuto averlo a fianco in bicicletta quando preparavamo Firenze, e lui infortunato, non pontendo correre, ci seguiva e ci spronava a continuare in quella che era l'agonia dei lunghi. E quanta strada ha percorso il nostro instancabile coach in questi allenamenti "veneziani" per stare dietro il gruppetto dei velocisti, tornare indietro a spronare tutti gli altri che si perdevano stanchi lungo il percorso! Avanti e indietro, avanti e indietro, ma questo dobbiamo dirlo gli è servito, quando liberatosi del "gregge", si è involato da solo alla Maratona di Carpi per stabilire il suo miglior tempo di sempre 3 ore e 15!
Pippo, smettila di cazzeggiare e preparati!
il freddo è niente! ... se non fate quello che vi dico!
finalmente un po' di ristoro!
Come avremmo fatto senza il nostro mitico coach, che la sera rielaborava i percorsi da farci fare, studiando tutto nei minimi dettagli , localizzando tutti i punti di ristoro, verificando in bici l'adeguatezza del tracciato ? Come faremmo se non ci fosse lui che ci fa alzare all'alba per portarci tutti alla partenza di Stra? Ma non voglio dilungarmi oltre in questo elogio del Coach e quindi concluderò con un grazie Enrico anche se il tuo gravoso compito non è ancora concluso perchè ora arriva Venezia e dovrai tenere a bada un gruppo di depravati ed incoscienti che cercheranno di fuggire in tutte le direzioni alla ricerca di un traguardo che diventerà assai arduo per chi non ascolterà i tuoi preziosi consigli. E ancora una volta ti starai sacrificando visto che dovrai correre al passo di noi polentoni facendoci da Personal Pacer: che vita, la vita da coach!
Vade retro Satana! quante volte ho detto che fa male la brioche!
finalmente qualcuno che mi apprezza!

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