giovedì 7 luglio 2011

Pensieri tra il Grappa e i Forti

Leggero,
tra boschi e prati,
tra rocce e panorami,
corro nella natura illuminata dal sole del primo mattino.
Il rumore dei miei passi sullo sterrato
o l'ansimare del mio respiro durante la salita...
nessun altro rumore mi accompagna nel mio viaggio.
Mi fanno compagnia gli scorci e gli scenari intorno,
come giusto premio appagante delle mie fatiche.
Mi gusto tutto questo mentre passano i chilometri,
perchè l'atleta è colui che ha imparato a soffrire un pò di più
e a trasformare la fatica in appagamento.
Raggiungere una vetta,
dopo essermela sudata con le mie gambe,
è un bellissimo regalo che faccio alla mia anima.
La Maratona del Grappa e la Maratona dei Forti,
due viaggi pregni di significati ed emozioni che
sono state le mete delle mie ultime due domeniche.
Coniugare la corsa e la montagna,
la natura e la storia
è qualcosa di stupendo perchè ci riporta alla semplicità, alle origini.
Ho lasciato andare le gambe,
mi sono immerso nel paesaggio,
come un'ospite che non vuole disturbare
e ho lasciato parlare ciò che mi stava attorno con il mio cuore.
Per un appassionato non sempre il cronometro è fondamentale.....

Luca