martedì 10 maggio 2011

Bravi! Cento e lode!




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La Cento e lode è una gara per temerari o meglio per ultramaratoneti, giunta ormai alla sua terza edizione grazie alla grande passione per la corsa di Bruno Golin  supportato dalla sua associazione La Cerniera. E' una gara che mette a dura prova il fisico e la mente essendo non solo una cento chilometri ma una gara in montagna.
La partenza è fissata per le 8 dal parco di Villa Caldogno dove gli atleti rientreranno per tagliare il traguardo al massimo entro le 6 di domenica 8 maggio.
Quest’anno i 100 chilometri potranno essere percorsi solo in forma individuale. Il primo traguardo intermedio, valido come prima prova per il Trofeo Terre Alte 2011, sarà a Passo Zovo. Usciti dalla zona di partenza, infatti, i partecipanti verranno accolti da Isola Vicentina e da una delle sue più belle valli, la Vallugana. Una salita costante li porterà poi al passo di Priabona, a Faedo e al Rocolo Rossato per raggiungere così la prima tappa. 27 km di vista panoramica, capace di rendere più piacevole e meno faticoso l’intero tratto. La seconda parte del tragitto, invece, la più difficile, vedrà un dislivello di quasi mille metri, necessari per arrivare al rifugio Cesare Battisti (1.270 metri s.l.m.).

Dopo una discesa ripida ed insidiosa nella Valle dell’Agno, gli atleti si cimenteranno in una risalita nelle vicinanze della caratteristica Montagna Spaccata, facendo leva sulla propria forza fisica per giungere a Recoaro Mille e concludere così il tratto denominato “Gran Premio della Montagna”. Da qui un trasferimento a pendenza variabile li porterà nuovamente al Passo Zovo (terzo traguardo intermedio detto “Ultra Maratona”) e quindi all’ultima tappa, la “100 e lode”: per tagliare il traguardo più ambito, i partecipanti scenderanno verso San Vito di Leguzzano, passando poi per Malo e Villaverla prima di arrivare soddisfatti a Villa Caldogno.

Rispetto all’edizione precedente, il percorso punta maggiormente alla valorizzazione del territorio e permette agli iscritti di attraversare il maggior numero possibile di chilometri al di fuori dalla normale viabilità stradale. 




Un nutrito gruppo del Neveroccia ha deciso di affrontare l'impresa scaglionato per le diverse lunghezze visto che la corsa offriva la possibilità di scegliere tra i diversi traguardi che contraddistinguevano le varie tappe.
Il gruppo dei 27 km. era formato da 
Andrea Milani 33° con 2:52:07
Fabio Varotto 41° 3:05:03 
 la sottoscritta Irene Pangrazi 53° 3:18:50
con Andrea Rizzi presentatosi all'ultimo secondo utile per le iscrizioni e poi partito a razzo classificandosi 27° in 2:56:42 ; un secondo gruppo si è cimentato nei 50 km, che ha visto
Luca Sartori mancare per una manciata di secondi il primo posto, secondo in 4:48:48  
seguito da Stefano Balbo 38° con 6:40:47, 
Carlo Parisatto 49° in 7:39:45 
e Raffaele Cadaldini in 7:58:56; e poi due grandi macinatori di chilometri che hanno affrontato i CENTO Romeo Canazza giunto 35° in 14 ore e Roberto Fanchin 76° in 15 ore.
Che dire: bravi, bravissimi e super bravi !
 

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