lunedì 10 settembre 2012

Maratona (pre)Alpina 2012


La Maratona Alpina è appena finita e ha lasciato grandi ricordi; i suoi 42 km di significato storico e paesaggistico lasciano il segno e non si dimenticano facilmente. I monti sopra i quali scorre sono noti e visibili a tutti noi ogni giorno ma percorrerli tutti assieme fa un effetto particolare; oltre a sommare km e ore di tracciato, rievoca i segni lasciati dalla Grande Guerra proprio lì, dove noi oggi ci divertiamo, qualcuno tanti anni fa difendeva il territorio lasciandoci la pelle. Ed è proprio così che assume il nome, Alpina non perché si corre sulle Alpi, ma perché è dedicata ai nostri cari Alpini.
Bellissima ed entusiasmante fin dall'inizio, anzi dai giorni precedenti , perché fa effetto dire : "Domani mi alzo alle 3 per andare alla Maratona Alpina"  .. la sveglia suona ma io sono già sveglio da quasi un ora, anche se non ce n'è motivo io sono un po' agitato, non vedo l'ora di andare a Piovene Rocchette per iniziare l'avventura!
Il Neveroccia Running Team già bello sveglio alle 5:10
Inizia la lenta (per me , non certo per i funamboli delle salite) ascesa verso la cima del Summano; da metà salita succede perfino che una vescica fa di tutto per fermarmi, due cerotti,  un paio di amen e passa tutto.
La luce del mattino la vediamo proprio in prossimità del santuario, così via le pile e giù a Colletto di Velo per il primo importante ristoro.
Fabio, non ci sta nello zaino!
Pian pianino si torna a salire di 500m verso Passo Campedello

ma il bello sta per arrivare in vetta al Novegno dove la natura offre uno spettacolo smisurato con i suoi paesaggi maestosi e con i cunicoli scavati dalla guerra. 
La più bella sorpresa è stato arrivare alla malga Davanti dove appena entrati un bel caminetto ti fa sentire che sei in montagna e il panino col salame lo gusti meglio. Abbiamo trovato un'amica che ci ha provato in tutti i modi con Fabio; alla fine ha dovuto cedere ed offrirle da bere (dal Camelbak!)
Fabio e la sua amica

Fabio offre da bere ... che gentile!!

ucci ucci .. sento odor di vescicucci!! 
La discesa dal Monte Rione è davvero impegnativa , qualcuno taglia , qualcuno cade ... insomma non vediamo proprio l'ora di tornare a sfaticare e il colle Alba ci asseconda in un attimo: tratti pendenti e radici invadenti la fanno da padrona fino al passo Xomo. Qui salutiamo i nostri supporters , facciamo il pieno di acqua ed energie per l'ultima salitona della giornata : la Strada delle 52 Gallerie. 
Fortunatamente mi sento ancora bene , ma non vedo male neppure il resto della combriccola, a parte qualche piccolo crampetto. Una volta arrivati al rifugio Papa salutiamo Antonio (anche là in alto abbiamo ci ci attende ... incredibile!) e ci dirigiamo verso il ristoro dove c'è per tutti un panino e un piatto (per qualche goloso i piatti sono due!) di minestrone caldo (e il solito goloso l'ho visto mangiare anche un etto di Asiago).
Indovina : chi è il goloso?
La Strada degli Eroi con i suoi sentieri-taglioni ci conduce a Pian delle Fugazze: gli "stambecchi" sono già arrivati da un pezzo, noi, come avete capito, ce la siamo presa con relativa calma e per questo sono molto contento; non avevo mai fatto un escursione così lunga : 42km in quasi 9 ore totali.


La sensazione alla fine di tutto è quella di aver fatto una corsa-camminata di "casa", ci si sente avvolti dai monti visti e rivisti tante volte, magari vissuti già in tenera età o con le famiglie. 
L'organizzazione merita un applauso per la quantità e qualità dei ristori durante tutto il percorso, la giornata splendida poi ha fatto il resto, ha elevato tutto ad un ricordo che non può svanire.

A presto ,
Benny.


PS.: aggiungo un po' di foto scattate sabato